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Il porto di Civitavecchia

Noto popolarmente come il "porto di Roma", quello di Civitavecchia è un importante centro di scambi commerciali e un approdo turistico rinomato in tutto il mondo, proprio per la sua vicinanza con la Capitale.

Dalle origini fino ai nostri giorni

Le origini del porto della cittadina, che si trova a circa 80 chilometri a nord di Roma, coincidono con il periodo di massimo splendore dell'impero.

Fortemente voluto da Traiano, che lo considerava un approdo sicuro per gli approvvigionamenti diretti in città, fu costruito nel 106 d.C., sotto la guida di Apollodoro di Damasco, considerato da molti studiosi come una delle più grandi archi-star dell'antichità. Questi già aveva realizzato il ponte sul Danubio, un'altra importante opera di fondamentale valenza militare e strategica.
In questo documentario, ascoltiamo la storia del progetto e della costruzione della struttura portuale.

Nel corso dei secoli, il porto è stato ristrutturato numerose volte. Gli ultimi lavori dell'area commerciale risalgono al 2009. Oggi è in fase di studio il progetto denominato "Distripark", che renderà il porto e le strutture a esso collegate ancora più efficienti.

Il porto turistico

La zona sud del porto accoglie ogni anno circa tre milioni di passeggeri che viaggiano su navi da crociera e che si appoggiano all'importante struttura del Terminal cosiddetto del Bramante.

Il porto commerciale

La zona nord è dedicata al traffico commerciale, fungendo da collegamento e snodo per tutto il centro Italia, così come per le maggiori rotte del Mediterraneo. La sua struttura è stata progettata anche per la pesca, con Civitavecchia a rappresentare uno dei più importanti nodi per l'arrivo del pescato per la ristorazione e il consumo privato.